INSEGNAMENTI FRANCESCANI
Francesco d’Assisi e i calunniatori.
Giovanni Bellini. Menzogna e calunnia. Venezia, Galleria dell’Accademia
«L’empietà dei calunniatori – diceva Francesco – è tanto più grave di quella dei ladri, in quanto la legge di Cristo, che si compendia nell’osservanza della pietà, ci obbliga a perseguire la salvezza delle anime più di quella dei corpi»
Bonaventura da Bagnoregio, Legenda maior, VIII, 4.
Incontro al lupo.
Riflessioni di don Primo Mazzolari sul Fioretto del lupo di Gubbio.
“El lobo de Gubbio, el terrible lobo”. TARINGA! Argentina
Pieter Brueghel il Giovane, Il buon pastore (particolare)
Museo Reale delle Belle Arti del Belgio, Bruxelles
Gentilezza d’animo di Francesco d’Assisi.
Presso Gubbio, una donna aveva ambedue le mani contratte e non poteva con esse fare nulla. Venuta a sapere che l’uomo di Dio era entrato in città, tutta mesta e piangente si precipitò da lui, implorando compassione e mostrandogli le mani rattrappite. Egli, mosso da pietà, toccò le sue mani e la risanò. La donna, tornata subito a casa, preparò tutta lieta con le proprie mani una torta di formaggio, offrendola al sant’uomo. Egli però ne accettò solo un poco per la profonda devozione della donna e le ordinò di mangiare il resto con la famiglia.
Tommaso da Celano, Trattato dei miracoli, Capitolo XVII, 998, 177, Fonti Francescane, Assisi, 1977.
Per non rattristare, con un rifiuto, una devota femminetta, Francesco attenua per un momento il suo rigoroso ascetismo.
Francesco d’Assisi. Sacro Speco di Subiaco
Francesco Villamena,
San Francesco, a Gubbio, guarisce una donna dalle mani rattrappite
S. Francisci Historia, Roma, 1594.